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Quando si fa la veglia funebre.

La veglia funebre è un momento di raccoglimento attorno alla persona defunta. Questa è l’occasione migliore per ricordare tutti assieme i momenti più belli passati assieme al defunto. Ma anche un ottimo modo per ricevere conforto reciproco per la perdita subita.
La veglia funebre viene fatta subito prima della tumulazione del defunto, è il momento in cui ci si riunisce per salutare la persona cara prima che venga sepolta.

Può essere fatta in casa oppure in un luogo dedicato. Questo è un momento molto importante e richiede una preparazione certosina. Come tutte le procedure che riguardano questo doloroso momento, anche la veglia segue un suo rituale. Alcune parti sono più rigide e strutturate, mentre altre sono più flessibili ed adattabili alle esigenze di chi le organizza.

La durata della veglia è una delle componenti flessibili, dura generalmente da un minimo di due ore, ad un massimo di due giorni.
La tradizione più classica prevede che gli uomini portino il feretro all’interno di una stanza appositamente preparata. Dalla stanza devono essere rimossi tutti gli specchi, secondo la superstizione, lo spirito del defunto può trovare rifugio in essi e portare con se gli spiriti dei vivi. Un’altra versione vuole che se gli specchi non sono coperti, lo spirito del defunto possa entrarvi e rimanere bloccato.
Dopo aver portato il feretro gli uomini si ritirano in una stanza diversa, mentre le donne rimangono a vegliare il defunto tra preghiere, silenzio e a volte lamenti tradizionali.

Veglia funebre in casa

La veglia funebre in casa è un usanza che sta lentamente scomparendo, solitamente i parenti dei defunti preferiscono la camera ardente. Tuttavia, se ben organizzata, farla in casa può concedere una maggior intimità e tempi più lunghi per salutare la persona amata.

Molto spesso dietro la scelta di una veglia in casa c’è anche la possibilità di non dover affittare una camera mortuaria, inoltre una casa è più grande e consente a tutti coloro che lo desiderano di salutare la persona defunta. Mentre in una camera mortuaria possono entrare solamente poche persone per volta, solitamente solo i famigliari stretti.

Della preparazione si occupa generalmente l’agenzia funebre, che provvede a liberare la stanza, coprire gli specchi, e posizionare su un supporto la bara del defunto.
Anche i fiori ricoprono un ruolo fondamentale, la scelta di quali sono i più adatti e di come vanno disposti. Il tutto considerando se la bara può rimanere aperta o se sarà chiusa.

Veglia funebre significato. Le origini e il significato di questo rituale.

La veglia funebre ha origini molto antiche, nasce prima ancora della religione, da sempre infatti l’uomo ha sentito la necessità di accompagnare il defunto prima del suo viaggio.
Ogni popolo aveva usanze diverse che ancora oggi permangono in diverse forme. Ma tutte sono accomunate dal poter dare l’ultimo saluto al defunto, accompagnandolo poi nel suo ultimo viaggio.

Tra le tradizioni italiane più particolari legate a questo momento, c’è quella in vigore in alcuni paesi, più legati alle tradizioni, ad esempio della Calabria, dove ai parenti del defunto non è consentito continuare la veglia durante la notte, al loro posto ci pensano gli amici che devono essere uomini.

In Sardegna le donne sedevano attorno al defunto con le mani al petto, amici e parenti vegliavano il morto durante il giorno, mentre di notte questo era consentito solo agli uomini.
Nella maggior parte del nostro paese la veglia viene fatta indipendentemente da uomini e donne, rispettando sempre un certo rigore e soprattutto il massimo rispetto.

Veglia funebre le preghiere

In particolare durante le veglie funebri più lunghe la tradizione vuole che vengano dette una serie di preghiere guidate da un parroco, oppure da un laico esperto.

Generalmente la litania completa prevede, una mozione introduttiva seguita dal salmo 129 oppure a scelta dai salmi 22, 113A (1-8) o 113B (1 -12a).Al salmo generalmente segue un’orazione tra quelle maggiormente adatte, anche il periodo dell’anno porta a scegliere un’orazione in particolare. Un altro fattore da considerare per l’orazione è se la veglia viene fatta in casa o in chiesa. Seguono una o più letture della parola di Dio, anche in questo caso la scelta viene generalmente fatta da chi conduce, a volte in accordo con la famiglia del defunto.
Chiudono la preghiera dei fedeli e la preghiera conclusiva, anche quest’ultima può essere scelta tra una serie utilizzate per questa occasione.
In diverse parti d’Italia questa scaletta di preghiere ed orazioni viene sostituita da un più classico rosario, condotto sempre da un parroco o da un laico abilitato.

In conclusione.

La veglia funebre è un momento solenne e molto importante, per organizzarla al meglio è sempre bene affidarsi ad un agenzia funebre. In questo modo potrete concedervi il giusto tempo per onorare il vostro defunto.
L’agenzia di onoranze funebri può assistervi nel migliore dei modi per la realizzazione di una veglia funebre e di un funerale che rispetterà la tradizione e i vostri desideri.