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La camera ardente: cos’è e come viene allestita

Quando una famiglia viene colpita da un lutto, il primo pensiero è quello di dedicare all’amato defunto una camera ardente dove tutte le persone più care potranno fare visita e dare un ultimo saluto.
Per tale ragione, con il termine “camera ardente” ci si riferisce al luogo in cui viene esposta la salma del defunto e, chiaramente, è un rituale presente nella religione cattolica.
Si tratta di un momento molto delicato in cui le onoranze funebri si prestano a fornire al cliente tutto ciò di cui ha bisogno per affrontare e superare questo dolore, prendendosi cura del defunto stesso e dedicandoli un luogo solo suo dove poter essere salutato e ricevere la presenza di tutte le persone care.

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Camera ardente. La storia.

Anche questo luogo con questo nome tanto particolare ha una storia. Infatti, l’aggettivo ardente ci conduce a un’antica tradizione, secondo la quale si riponevano nella sala ove era presente il defunto una serie di fiaccole e lanterne che ardevano e bruciavano per tutto il periodo della veglia funebre, in simbolo di affetto e calore.
In realtà, la funzione simbolica era ben diversa da quella reale. Il vero obiettivo delle fiaccole era quello di coprire eventuali miasmi creati dalla salma.

Non bisogna confonderla con la “camera mortuaria” che è il locale del cimitero in cui vengono conservati i feretri prima dell’effettivo seppellimento.

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La camera ardente oggi

Al giorno d’oggi, la camera ardente risulta ben diversa da quelle di un tempo.
Generalmente, se ne occupano le onoranze funebri dell’allestimento e si preoccupano di curare ogni singolo particolare.
La camera viene preparata nella medesima casa o abitazione del defunto, con lo scopo di radunare in preghiera le persone care al defunto e donare a quest’ultimo un addio caloroso e memorabile.
Per tale ragione, la camera ardente deve essere un luogo di riunione, dove raccontare le esperienze vissute insieme al defunto, ma anche un luogo di preghiera dove si riuniscono le voci comuni per pregare. Inoltre, in questo luogo si ospita la cosiddetta “veglia funebre” che si conclude con la presenza del sacerdote e la recitazione del rosario nella tradizione cattolica.

Differenze con altre religioni

La camera ardente e il funerale in chiesa sono strettamente collegati alla tradizione cattolica. In Italia, oggigiorno, vivono una miriade di etnie e religioni diverse e anche loro hanno diritto a rispettare le proprie religioni e dare un ultimo saluto al defunto.
Nella religione ebraica, per esempio, si fa una veglia al lume di una candela perennemente illuminata in un luogo molto simile alla nostra camera mortuaria. Anche il rito musulmano prevede una veglia funebre, diversa da quella cattolica.
In generale, ogni religione presenta un rito proprio e differente dagli altri, ma la funzione è la stessa: accompagnare il defunto verso la nuova vita, offrirgli un ultimo saluto e ringraziarlo per il tempo passato insieme su questa terra.

L’allestimento della camera ardente

L’allestimento della camera ardente come già anticipato è affidato alle onoranze funebri. Prima di tutto, è necessario che il defunto sia curato e vestito, per apparire nel migliore dei modi agli occhi di amici e parenti e, soprattutto, per risultare sereno e appagato dalla vita che ha vissuto fino a quel momento.
Si passa così all’allestimento della camera. La scelta del luogo dipende dalla volontà dei parenti o del defunto (se ha lasciato una dichiarazione). Potrebbe allestirsi in chiesa o nella medesima abitazione, in qualunque caso, le onoranze funebri si occuperanno di preparare questo luogo con decorazioni floreali e lumini ardenti. Tutto verrà scelto in base al gusto dei familiari e/o del defunto. I dipendenti delle onoranze funebri si preoccuperanno di aggiungere candelabri, corone floreali, ornamenti religiosi, cavalletti o catafalchi per la bara. Si può anche scegliere l’utilizzo di un paravento di tessuto, che serve a coprire le pareti della stanza che si vogliono nascondere.
Il momento di esposizione del defunto è forse uno tra i più importanti, per questo motivo pensiamo che debba essere tutto perfetto.
Il servizio diventa completo a tutti gli effetti e le onoranze funebri si occupano di raccogliere le firme di tutti coloro che sono accorsi a far visita e, una volta terminata la veglia, si chiuderà la bara, sigillandola e trasportandola in chiesa e successivamente al cimitero.